Tuscany Trail, quando l’avventura chiama
Qualche anno fa son venuto a conoscenza del Tuscany Trail, un evento per cicloamatori, che dal 2014 si tiene in Toscana. Dopo due anni di “vorrei ma non posso”, sono giunto a quello fatidico del “vorrei e ci vado!”, quindi eccomi qui a pochi giorni dalla partenza, alle prese con mountain bike, bikepacking, informazioni e senz’altro un misto di ansia e adrenalina. Direi che guai se mancasse una delle due!
Ma cos’è questo Tuscany Trail?
Il Tuscany Trail, come dice la scritta sul logo, è un unsupported bicycle adventure, ovvero un percorso d’avventura lungo strade e sentieri della Toscana senza alcun supporto da parte degli organizzatori, sia in termini tecnici (problemi alla bici), sia in termini di vitto e alloggio, fatta eccezione alla partenza e all’arrivo.
L’unico vincolo è una traccia gps fornita agli iscritti, che bisogna obbligatoriamente seguire dall’inizio alla fine.
Il percorso è pensato nei minimi dettagli e attraversa una delle più suggestive zone geografiche al mondo, come lo è sicuramente la Toscana, dove il mix tra natura e cultura è impareggiabile.
Non a caso il Tuscany Trail è diventato l’unsupported bike trail con più partecipanti al mondo. La bellezza della Toscana è un richiamo forte anche per gli stranieri, che aumentano anno dopo anno.
I partecipanti di quest’anno (756 di cui oltre 200 stranieri!) partiranno il 2 giugno dal centro di Massa, giungendo a Capalbio (GR), ai piedi del monte Argentario. Dopo aver attraversato la Val d’Arno, il Chianti, la val d’Orcia e la Maremma, senza limiti di tempo.
Proprio per questo, tra i partecipanti al Tuscany Trail l’unico fattor comune è l’amore per la bicicletta e l’avventura, poi c’è chi punta alla velocità, pedalando giorno e notte e chi invece preferisce godersi il percorso, procedendo ad un ritmo più lento.
Sicuramente farò parte della seconda categoria. Conosco pochissimo la Toscana, soprattutto quella interna, quindi nel mio Tuscany Trail, proverò a non perdermi nessun dettaglio di quelle colline e di tutto quanto possano offrirmi.
Dove si dorme durante il Tuscany Trail?
Anche questo è a pura discrezione e preferenza personale. A parte la prima notte dove tutti i partecipanti si riuniscono in una struttura sportiva messa a disposizione dagli organizzatori, le notti seguenti ognuno farà da sè. C’è chi sceglierà un B&B, chi un ostello, chi un albergo e anche tanti come me, che si sono equipaggiati di tenda o di bivacco e dormiranno dove capiterà di trovarsi la sera, arrangiandosi all’aperto come meglio si può.
Intanto sono nel più completo caos pre-partenza. A differenza del Cammino di Santiago, per il mio Tuscany Trail ho scelto anche io la strada del bikepacking rispetto a quella del cicloturismo (ne avevo già espresso pro e contro nell’ articolo post Santiago). Quindi borsa retrosella al posto del portapacchi con borse laterali, borsa anteriore stagna per il sacco a pelo e la tenda e infine una borsa da telaio.
Non dovendo prendere aerei ed evitando treni alta velocità e IC, ho potuto saltare l’ostacolo del dover impacchettare e poi rimontare la bici, pagando lo scotto del treno regionale con più cambi, ma portando con me la bici già bella e pronta.
Proprio per questo, per quanto mi riguarda, il mio Tuscany Trail inizierà sotto casa, quando in bici mi recherò alla stazione di Napoli.
Per rendere quanto più personale possibile questa nuova avventura, ho fatto preparare un completino da bici super personalizzato, intonato coi colori della mtb e col logo del blog. Per questo ringrazio innanzitutto D’Aniello Cycling Wear di Sant’Antonio Abate (NA), per la massima disponibilità e professionalità. Non tutte le aziende del settore avrebbero accettato di lavorare per un singolo completo da bici.
A farmi da compagnia virtuale, oltre al marchio D’Aniello, ci saranno con me altri tre nomi, legati ad aziende e associazioni che già conoscevo e con le quali c’è già da tempo un rapporto di collaborazione ed amicizia.
Allo stesso tempo è insito anche il piacere di essere supportati da attività della mia terra, che verranno in viaggio con me grazie al loro logo sul completino e tramite me saranno raccontate in un’altra terra. Nel dettaglio sto parlando di Birra Kbirr, marchio della più nota birra artigianale partenopea, ideata e realizzata da Fabio Ditto, il quale ha accolto con piacere la mia proposta, portando avanti l’infinito legame tra ciclisti amatoriali e birra.
Ma non sarà solo la birra ad accompagnarmi in Toscana. Il legame tra quella terra e la cultura è fin troppo forte per non dare anche un taglio culturale al percorso. Vinci, Lucca, Firenze, Siena sono solo alcune delle importanti città d’arte e cultura che attraverserò, quindi in fase organizzativa, mi è subito saltata in mente la parola “libri” e per questo ho scelto Nuvole di Ardesia, una realtà legata alla formazione e all’editoria, saldamente legata al mio territorio e alla relativa diffusione culturale, non a caso ideata e guidata dal docente scolastico Vincenzo Ambrosanio. Infine ci sarà il progetto ULMScuola, che da oltre un anno si prodiga in progetti scolastici e sussidi in termini di servizi ai docenti. Sia Nuvole di Ardesia che ULMScuola più volte mi hanno permesso di collaborare con le scuole dell’area vesuviana, presentando agli studenti tematiche contemporanee quali il web marketing, i motori di ricerca e di come si crea e configura un blog. Riscontrando sempre una forte attenzione e interesse da parte degli adolescenti. Ci saranno in futuro nuovi progetti insieme relativamente al web e soprattutto al viaggio e non può che farmi piacere portarli con me. Il mio Tuscany Trail sarà l’occasione per presentarvi “Binario 18” un libro legato a questa tematica, scritto da una quinta classe di liceali vesuviani.
Ora non mi resta che aspettare e mettere a punto gli ultimi dettagli. Qualche test alla comodità della bici, il riempimento delle borse e un minimo di allenamento senza eccedere per evitare problemi muscolari last minute. Tutto il resto sarà dettato unicamente dall’avventura e da questa nuova esperienza che senz’altro porterò con me per tutta la vita.
L’appuntamento con chi avrà il piacere di seguirmi è a partire dal primo giugno, nel giorno #0, quello della partenza da casa. L’intenzione è di raccontarvi tutto in un live sfruttando articoli sul blog e soprattutto pubblicando foto e messaggi sui miei canali social (li trovate alla fine dell’articolo), come già accaduto durante il Cammino di Santiago.
Buon Tuscany Trail 2018 a tutti quegli svitati che come me saranno in sella a Massa la mattina del 2 giugno…di seguito un video dell’anno scorso che rende bene l’idea di cosa sia questo trail…lo trovate anche sul sito ufficiale insieme a tante altre informazioni.
copyright Gianluca Ricceri on Vimeo