Day#1: Trasferimento a Lourdes
Le hostess vestite di “verde Alitalia” decidono che alle 4.30 del mattino bisogna svegliare gli accampati dell’aeroporto e col ticchettio dei loro tacchi ci mettono poco. Dopo un veloce caffè alla macchinetta (un kimbo macinato migliore di quello imbevibile del bar) è ora di capire se questa bicicletta è considerabile bagaglio da stiva o no, se questi 23kg sono l’unico limite o c’è qualche misura da rispettare. Stampo le carte di imbarco alla macchinetta automatica e vado al varco check-in, spiego che abbiamo due bici smontate e imballate che non superano i 23kg ciascuna. La tizia mi guarda con la faccia vaga che va dal disagio di non sapere, alla scocciatura di “ma questo rompiballe doveva venire proprio da me?”. Capisco che cerca l’aiuto del pubblico e suggerisco: “sulla prenotazione dice che non vanno superati i 23kg, mi interessava sapere se il pacco-bici devo imbarcarlo qua o altrove”. Si consulta con la collega e fa finta di assumere l’aria convinta: “prego può pesarla qui e poi portarla al varco bagagli ingombranti”. Alla fine non solo è andato tutto ok, ma non hanno nemmeno pesato per verificare quei famosi 23kg limite. Intanto colazione e procedura di imbarco con partenza non oltre i 10′ di ritardo. Volo tranquillo e con bel tempo, snack e drink a metà tragitto.
Senza alcun ritardo, atterriamo a Tolosa alle ore 11.35 e le biciclette arrivano integre al tapì dei bagagli XL.
Dall’aeroporto alla stazione di Matabiau è circa mezz’ora di bus lungo le strade della bella e piacevole Tolosa, una vera sorpresa. Nonostante il poco traffico perdiamo il treno delle 12.30. Il prossimo parte alle 14.38 e l’attesa di oltre un’ora diventa perfetta per montare le bici davanti agli occhi di pendolari e vagabondi nella hall della stazione.
Perfetto il servizio dell’Intercity francese dotato di cabina con gancio bici, il tutto gratis…pensare che “qualche” compagnia italiana non lo permette nemmeno a pagamento!
Ore 17 siamo a Lourdes, la camera prenotata è a 300 metri dalla stazione, Hotel Lutetia, gestito da italiani. Parcheggio bici in deposito interno e stanza più che decente.
Segue la visita alla cattedrale a più piani, alla grotta della madonna e un giro a piedi lungo tutto il piazzale antistante. Purtroppo il grande flusso di persone ha reso la zona una grande azienda turistica e le edificazioni probabilmente hanno tolto spazio al bellissimo e suggestivo paesaggio naturale, che lascia vagamente pensare come poteva essere qualche secolo fa. In ogni caso il periodo è buono, non c’è tantissima gente e regna un senso di pace ovunque.
In serata la fame non appagata da troppe ore prende il sopravvento e una sosta in brasserie ci rimette a nuovo a suon di omelette, tagliata di salumi e formaggi e una bella birra fredda.
Usciamo giusto alle 21, orario in cui inizia la fiaccolata davanti alla cattedrale, tantissima gente in un contesto molto suggestivo. Alla fine della messa, grazie alla direzione della folla, scopriamo una parte di Lourdes che non conoscevamo …sosta crepes e amaro, poi si va a dormire. Nel prossimo giorno inizia la lunga pedalata…be tuned!