Dove dormire a Napoli?
“Dove dormire a Napoli ?“…una domanda che spesso affolla la mente dei turisti che sono in procinto di visitare la città partenopea.
Inutile negare che Napoli mette un po’ in difficoltà e in ansia per questa importante scelta di viaggio. Nonostante l’indiscutibile bellezza, sono tante le vicende che si raccontano, a volte vere, a volte meno, ma nel dubbio ogni visitatore va coi piedi di piombo e come si potrebbe biasimarlo?
In questo articolo fornirò qualche info per aiutarvi nella vostra domanda su “dove dormire a Napoli”. Nessuna pubblicità e nessun nome di B&B o alberghi, si parlerà di zone della città relativamente alle quali ci sono spesso incertezze e del perché sceglierle o meno, per il vostro pernottamento, rispetto ad altre.
Inizio col dire che se raggiungete Napoli in auto, parcheggiatela in garage, privato o dell’albergo, e riprendetela direttamente alla partenza. Napoli è trafficata e ha un centro storico percorribile tranquillamente a piedi. Per gli spostamenti al di fuori del centro ci sono diverse modalità di trasporto pubblico, quindi perché stressarvi con l’auto?
E ora vediamo zona per zona (le ordino dalla più alla meno consigliata, almeno a parer mio)…infine anche un “fuori città” per chi cerca una sistemazione oltre la città di Napoli.
Decumani
I Decumani di Napoli, noti soprattutto nel periodo natalizio (hai già letto il mio articolo su San Gregorio Armeno?) e per quello inferiore detto Spaccanapoli, sono il cuore pulsante del centro storico partenopeo.
Questa zona incastonata tra piazza Cavour, il corso Umberto, via Toledo e via Duomo, è una delle più comode per dormire a Napoli. In particolare la scelta è tanto migliore quanto più ci si avvicina al versante di via Toledo, a ridosso di piazza del Gesù per intenderci. Il perché è senz’altro dovuto a due motivi fondamentali: linee di trasporto pubblico e siti di interesse.
I Decumani sono vicini ad entrambe le linee della metro, alla funicolare centrale, alla linee flegree e distano pochi minuti a piedi sia dalla stazione marittima che da quella ferroviaria.
La zona è molto dinamica e poco silenziosa, se amate la tranquillità potrebbe dar fastidio. Di giorno è frequentatissima dai turisti, di sera raccoglie invece molti studenti universitari fuorisede.
Pericolosa? Direi sempre meno. Nel senso che in passato un po’ lo era, soprattutto la sera, ma con la riqualifica della zona a favore del turismo, è totalmente cambiata e oltretutto anche molto vigilata.
Le strutture sono in gran parte piccoli B&B situati in palazzi storici del quartiere. Qualche struttura più grande è posta su via Toledo, soprattutto verso piazza Dante. I prezzi non sono alti, anche se in aumento parallelamente alla domanda turistica che cresce a dismisura.
Chiaia
È la zona che va da piazza Plebiscito fino al termine della riviera omonima. Da un lato ha la costa, mentre internamente possiamo limitarla all’ultimo tratto del corso Vittorio Emanuele.
Molto frequentata da turisti e locali, comprende non solo il lungomare, ma anche le vie dello shopping e i vicoletti nei pressi di San Pasquale, meta dalla movida locale per la presenza di tantissimi bar e locali.
È l’area che, insieme ai Decumani, consiglio senz’altro per dormire a Napoli. Essendo molto estesa, è preferibile il versante che va da piazza Amedeo verso piazza del Plebiscito, perché collegato meglio e più vicino al centro storico. Nella stessa zona includo anche i dintorni di piazza del Plebiscito, Santa Lucia, via Chiatamone, Monte di Dio e tutto quanto è a ridosso del lungomare.
Meno chiassosa dei Decumani, salvo per la zona dei locali, è una scelta ideale d’estate. Vi trovate sia B&B che alberghi, tra questi ultimi ci sono anche quelli del lungomare stesso, vicino Castel dell’Ovo, storici e lussuosi.
Quartieri spagnoli
Soffrono di una cattiva reputazione e spesso vengono messi in disparte nella scelta per dormire a Napoli. In verità la cattiva reputazione è sempre meno veritiera, perché grazie ai grandi flussi turistici degli ultimi anni e ad un’attenta rivalutazione di un’area dall’importante valore storico, i quartieri spagnoli sono diventati un vero e proprio agglomerato di piccoli B&B oltre che di ristoranti tipici.
Possiamo considerarli una vera e propria estensione del discorso fatto per Decumani e Chiaia, anche in termini topografici dato che si trovano a ridosso di entrambi. Vale anche qui il discorso che più vicini si è a via Toledo e a via Chiaia meglio è, sia in termini di collegamenti sia per quanto riguarda la vivibilità della zona.
Vomero
E’ la cosiddetta “Napoli bene”, situata in collina e quindi lontana dalla confusione del centro storico, ma negli ultimi anni è alquanto chiassosa e trafficata, perché meta di gioventù partenopea grazie alla quantità di locali, pub e bar. Vale la pena dormire al Vomero? Secondo me può essere una scelta sensata, anche perché è collegata al centro sia tramite le funicolari che tramite la linea metro, inoltre la sera al ritorno da una passeggiata al centro, è possibile mangiare in zona senza allontanarsi. Se si è fortunati, può capitarvi anche una stanza vista panoramica che non dispiace. Quanto detto per il Vomero vale anche per le zone a ridosso della collina, come il corso V. Emanuele, via Tasso, via A. Falcone. (Stupenda la passeggiata lungo i gradini di calata San Francesco). Il mio consiglio è di valutatare comunque il prezzo, la sistemazione e i luoghi che volete visitare, se dovesse risultarvi una zona meno comoda del centro storico, perchè spendere di più per allontanarsi?
Sanità e Capodimonte
Assolutamente da non sconsigliare, ma sicuramente meno comoda e affidabile delle zone già citate. La zona inizia partendo dal museo Archeologico fino a raggiungere il bosco di Capodimonte, quindi bastano poche fermate di bus per ritrovarsi a via Toledo. In base a ciò la consiglio finchè si è molto a ridosso di piazza Cavour, man mano che si sale diventa sempre meno comoda e più isolata la sera. In ogni caso non ci sono tantissime strutture, quindi poco frequentata dai turisti per il pernottamento.
Stazione Centrale
Come in tutte le grandi città, la zona della stazione non è mai il meglio che si possa trovare. Nonostante ciò, grazie ai lavori di rinnovo a piazza e stazione, i miglioramenti sono evidenti.
Molti scelgono alberghi e b&b in questa zona, attirati dai prezzi spesso bassi. A mio parere non va sconsigliata, anche perché ben collegata col resto della città, però sceglierei pernottamenti negli alberghi che affacciano sulla piazza piuttosto che nei vicoli adiacenti, più solitari a tarda ora. Se non avete necessità di fare tardi la sera e trovate una buona offerta, allora non pensateci due volte.
Fuorigrotta
Zona prediletta da chi non ama il caos del centro storico, ma vuole in ogni caso poterlo raggiungere in poche fermate di metro. Nulla di sbagliato, ma onestamente non considero Fuorigrotta tra i migliori luoghi dove dormire a Napoli. Certo ben collegata ma non di sera, quando diventa anche molto buia e isolata. Un quartiere del tutto residenziale e universitario. Un pregio è la sua posizione tra centro storico e zona flegrea, ma si rischierebbe di non godersi ne il primo, ne la seconda.
Posillipo
Panoramicamente spettacolare, ma costosa e poco collegata col centro. Una scelta sconsigliatissima per dormire a Napoli se si ha budget limitato, consigliata se non badate a spese ed è la bella stagione, in inverno magari avrebbe meno senso. Se non volete o non potete spendere soldi in taxi, meglio dormire altrove e pensare a Posillipo come tappa ideale per concedersi una passeggiata panoramica.
Napoli est
E’ a mio parere quella che mette più in difficoltà la scelta dei turisti, spesso attratti da prezzi minimi. Quindi pernottarci? Direi senza esitare troppo, no!
Zona di periferia industriale, mal collegata fuori le ore di punta, poco frequentata, sconsigliata la sera. Mi riferisco a tutta la zona che dalle spalle della stazione va verso i quartieri di San Giovanni a Teduccio, Gianturco, Barra, Ponticelli, Poggioreale.
Vi trovate anche qualche ottima e grande struttura, soprattutto a ridosso del Centro Direzionale, ma utile a chi dovrà spostarsi in auto, magari scelta da chi è a Napoli per lavoro. Un’opzione poco consona al turista, soprattutto se ha intenzione di trattenersi per strada fino a tarda ora.
Napoli nord
Per area nord si intende i quartieri di Secondigliano, Piscinola, San Pietro a Patierno e i comuni adiacenti, quindi Casoria, Arzano, Casandrino, etc. Non sono una scelta comoda e nemmeno interessante. Poche strutture, collegamenti scarsi, aree per niente turisticamente attrezzate. Al massimo potrebbe aver senso la zona dell’aeroporto per chi ha necessità di partenza/arrivo in orari particolari, ma in quel caso si può rimediare col taxi.
Fuori città
Zona flegrea
L’area flegrea ha qualcosa di magico, contraddistinta da mare, storia e fenomeni vulcanici. Può considerarsi una buona scelta per dormire a Napoli, però quando magari si è in visita per la seconda o successive volte e magari si è alla ricerca di qualche itinerario diverso da quelli che contraddistinguono i neo turisti. In tal caso eviterei zone periferiche e punterei su Pozzuoli, così da vivere la cittadina sul mare, sfruttare i collegamenti pubblici e poter trattenersi la sera tra ristoranti tipici e bar, senza aver dipendenza dai mezzi pubblici.
Zona vesuviana
Vale un discorso molto simile all’area flegrea, anche se forse qui ci sono alcune attrazioni che vale la pena visitare anche nella prima volta a Napoli, come ad esempio gli scavi archeologici di Ercolano e Pompei, ma anche lo stesso Vesuvio. Un pernottamento vesuviano potrebbe essere molto appropriato nel caso in cui la vostra visita a Napoli è contraddistinta da spostamenti che variano da Napoli a Sorrento, in tal caso pernottando a metà strada si riducono i tempi di spostamento. A mio parere, se volete visitare altre zone della provincia, potreste scegliere un pernottamento su Napoli, visitare la città e poi spostarsi in un pernottamento lungo la costa vesuviana per completare il proprio viaggio in quella zona.
Le città vesuviane migliori per il pernottamento, considerando il giusto compromesso tra collegamenti e servizi, sono Ercolano, Torre del Greco, Torre Annunziata, Pompei e Castellammare di Stabia. Sono le città maggiori in termini di estensione e si trovano lungo le più importanti linee di collegamento.