Un giorno al Grand Canyon
Nel viaggio lungo la Route66 ci sono deviazioni da non perdere, per poi ritornare sulla strada madre. Quella per il Grand Canyon è una di queste. Se come nel mio caso, si arriva dalla Monument Valley, allora bastano solo 220km che da Tuba City accompagnano prima al Grand Canyon e poi nuovamente sulla R66 a Williams. Altrimenti Flagstaff può considerarsi la città giusta per staccarsi dalla Historic Route e poi ritornare su Williams.
Da nord o da sud lungo la US89, nei pressi di Cameron, c’è la segnaletica e la deviazione per la Desert View Drive. Da lì all’ingresso del National Park manca poco.
La zona di cui sto per parlarvi è quella del South Rim, cioè la parte sud del parco. Per accedere al North Rim bisogna spingersi fino a Page lungo la US89A, che in località Marble Canyon inizia a deviare verso ovest.
All’ingresso, in base a come ci si arriva, è possibile acquistare un biglietto diverso. Arrivarci in auto o in moto ad esempio consente di acquistare un biglietto di 30/25$ valido una settimana in tutto il parco (North e South Rim) per tutte le persone che sono a bordo. Se si arriva in bici, in bus o a piedi, c’è il biglietto di 15$ e vale per la singola persona. Vi chiederanno anche se dovete visitare altri parchi, nel caso voleste comprare il biglietto che li include tutti.
Passato il varco del South Rim, si è accolti da uno spettacolo di fitta foresta verde, il che fa un certo effetto dopo giorni di terriccio e paesaggi bruciati, tipici di quella zona degli USA.
Poco dopo l’ingresso iniziano i primi luoghi panoramici, lo si nota dalle auto parcheggiate. Vale la pena non perderseli perché in alcuni casi la vista è molto più bella di quella al Visitors Center. Arrivati a quest’ultimo, c’è un grande parcheggio che permette di lasciare l’auto senza perder troppo tempo e a piedi si arriva alla zona panoramica che costeggia le rocce a strapiombo del Canyon.
Il paesaggio dal Mather Point è spettacolare anche se onestamente mi ha entusiasmato molto meno rispetto alla Monument Valley e al Deserto Dipinto. In ogni caso il confronto è tra zone di altissimo livello paesaggistico.
Dopo la passeggiata del Visitors Center lungo lo strapiombo, verso sud c’è il gate di Tusayan, con ristoranti, negozi e soprattutto l’eliporto per chi vuole guardare il Grand Canyon dall’alto.
Il tour della Papillon dura 25 minuti (per info sui costi guardare il sito ufficiale). Prima di salire sull’elicottero si prende visione di un video esplicativo, dove sono date info riguardo il volo. Dopodiché si aspetta in sala d’attesa finchè non arriva il proprio turno.
A Tusayan ci sono diverse steak house dove poter pranzare e un McDonald’s. L’alternativa è dirigersi verso sud fino a Williams, dove i prezzi sono sicuramente più bassi e allo stesso tempo è uno dei borghi più suggestivi della Route 66, come vi racconto in Route 66 – In Arizona da Flagstaff a Kingman.
Da Tusayan a Williams, per gli amanti del genere, c’è il parco dei Flinstones. Un’area costruita come la Bedrock City del noto cartone animato. Non aspettatevi chissà cosa, è simpatica come idea perché ricostruisce in dettaglio il cartone, ma non è molto curato.
Il legame tra Williams e il Grand Canyon è simboleggiato dal treno che conduce al National Park. Oltre a quello moderno, c’è anche un’antica locomotiva e una carrozza. Nella stazione c’è un negozio di souvenir ed è molto carina perchè è tenuta così come probabilmente era molti anni fa.
A questo punto vale la pena provare una delle steak house della città, sentendo musica country fino a notte fonda e magari pernottare proprio a Williams ad un prezzo decisamente minore di quelli a ridosso del parco, ma probabilmente dall’aspetto più caratteristico, trovandosi sulla Route66.