Un giorno alle cascate del Niagara
Chi non conosce o non ha mai sentito parlare delle cascate del Niagara? Probabilmente sono tra le cascate più famose al mondo. Ma cosa significa “visitare le cascate del Niagara”? Si guardano e si va via o ci sono attrazioni alle quali vale la pena prendere parte? E soprattutto, basta una giornata o servono più giorni?
In questo articolo provo a rispondere a queste e altre domande che spesso si leggono sui forum, sui gruppi facebook o se ne parla anche tra amici che amano viaggiare.
Siamo nella zona nota come Grandi Laghi, tra USA e Canada. Le cascate del Niagara predono il nome ovviamente dal fiume Niagara che collega il lago Erie al lago Ontario, nel luogo in cui il fiume viene diviso in due dall’isolotto di Goat Island, formando due cascate. Una è quella meno estesa, completamente in territorio statunitense e proprio per questo chiamata American falls. L’altra più estesa a forma di zoccolo di cavallo, nota come Horseshoe falls e appartenente quasi del tutto al Canada. In verità ce n’è anche una molto più piccola e poco nota, la Bridal Veil (velo da sposa).
Una visita di più giorni risulterà sicuramente più rilassante e si ha possibilità di visitare anche in modo più dettagliato le due sponde, però se non si ha tale possibilità e bisogna concentrare tutto in un giorno, non è impossibile farlo e si avrà comunque una ottima visione del tutto e di quanto possa regalare questo luogo stupendo.
C’è chi arriva a Niagara Falls da New York, da Toronto o di passaggio in un tour on the road ben definito…noi consideriamo di atterrare in mattinata all’aeroporto più vicino, cioè il Buffalo Niagara International. A questo punto il mio consiglio è di noleggiare un auto all’aeroporto. Esiste anche servizio bus, navetta, shuttle (chiamatelo come volete), ma considerando prezzi di noleggio e gasoline in USA, non ne vale proprio la pena.
Dall’aeroporto fino alle cascate ci sta bene una leggera deviazione verso sud attraversando la città di Buffalo, appartenente allo stato di New York…sì, lo stesso in cui c’è anche New York City.
Ovviamente non c’è tempo di visitarla in lungo e in largo, ma un giro in auto tra le sue strade lascia assaporare un pò di quell’America meno turistica, difficile da trovare nel centro delle grandi città.
Se in quel poco tempo non possiamo accontentare del tutto il visitatore che è in noi, accontentiamo almeno il nostro palato.
La città di Buffalo è famosa al mondo per le Buffalo Chicken Wings, ovvero le alette di pollo fritte cosparse di piccante e quale modo migliore di pranzare, se non nel luogo dove questa spettacolare pietanza è nata?
Il posto in questione è l’Anchor Bar, un locale tipico che si trova lungo la Main Street della città. Si narra che proprio qui, nel lontano 1964, la signora Teressa Bellissimo (un nome un po’ storpiato, ma di chiare origini italiane) preparò queste alette di pollo a suo figlio e ai suoi amici. Il risultato fu un successo e continua ad esserlo tuttora.
Penserete…”col poco tempo che abbiamo per visitare le cascate, dove ci hanno detto che troveremo code interminabili, perdiamo tempo in un ristorante?”
Vi dico KEEP CALM AND THINK EATING!
Perché arrivando alle cascate giusto nell’orario post pranzo, o in cui molti stanno ancora pranzando, troverete code nulle o con pochissime persone, godendovi appieno gli itinerari sulle cascate del Niagara.
Da Buffalo alle cascate del Niagara sono poco più di 20 miglia, quindi il viaggio è breve. Quando siete quasi arrivati lo capirete subito…una nuvola a bassa quota generata dallo scroscio interminabile dell’acqua non passerà inosservata e il rumore sarà sempre più forte man mano che vi avvicinate.
La cascata però non sarà ancora visibile dal lato americano, trovandoci alle sue spalle. Intanto si può parcheggiare comodamente nei pressi dell’incrocio tra Buffalo Ave. e 1st Street. Fatto questo si prosegue sul ponte della stessa strada (1st Street) per ammirare le rapide del fiume fino a giungere su Goat Island. Esiste anche un altro vasto parcheggio proprio su Goat Island, ma a mio parere è più bello attraversare il ponte a piedi.
Siamo sulla sponda statunitense che a detta di tanti è meno bella di quella canadese, ma non è così. Da questo lato si può ammirare la natura intorno alle cascate del Niagara. Percorsi pensati per farvi guardare da vicino, (ma molto da vicino!), la potenza dell’acqua che si tuffa da 52 metri di altezza e le piccole isole cosparse di verde in cui passeggiare o sdraiarsi in pieno relax.
Quali sono gli itinerari alle Cascate del Niagara?
Approfittate della sponda statunitense per due itinerari fondamentali, uno è il Cave of the Winds e l’altro è il giro in battello noto come Maid of the Mist.
Nel primo, dopo aver indossato impermeabili e ciabatte fornite sul posto, si scende ai piedi della American Fall e si percorre un itinerario di fianco alla cascata. Una volta lì capirete il perchè dell’impermeabile! Oltre all’emozione di guardare la cascata dal basso, si tratta anche di un prezioso percorso naturalistico che vi lascerà scoprire fauna e flora lungo il fiume.
Il Maid of the Mist è invece il giro a bordo di un battello che passando accanto all’American Falls, giunge fin sotto le Horseshoe Falls, facendovi ritrovare nel bel mezzo della nube d’acqua generata dalle cascate del Niagara. Anche in questo caso saranno forniti impermeabili e il consiglio è quello di non utilizzare dispositivi elettronici a meno che non siano impermeabili (tipo action cam).
Una volta che avete percorso il Niagara Falls State Park (così si chiama il parco sul versante americano) e preso parte a questi due emozionanti tour, è il momento giusto per varcare il confine e passare sulla sponda canadese.
Il passaggio avviene lungo il Rainbow bridge e dall’altra parte troverete qualcosa di completamente diverso. La città di Niagara Falls si affaccia sulle cascate lungo il Queen Victoria Park, a ridosso delle Horseshoe Falls. Alle spalle del parco tantissimi alberghi panoramici e la Skylon tower per gli amanti di viste mozzafiato.
Dopo questo assaggio panoramico al tramonto, la sera ci si immerge in Clifton Hill, una delle strade principali della città, dove abbondano locali, fast-food, luna park e casinò…una piccola Las Vegas canadese.
Non perdetevi la vista sulle cascate del Niagara illuminate di sera e magari i fuochi artificiali, molto frequenti nelle sere d’estate.
Conclusa questa intensa giornata, la scelta può essere quella di dormire proprio lì e poi spostarsi la mattina seguente oppure raggiungere in poco più di un’ora la vicina Toronto o magari ritornare a Buffalo…molto dipende dal vostro itinerario.